Frigorifero
La conservazione degli alimenti ha da sempre impegnato l’uomo nella ricerca di nuove tecniche per evitare il deperimento del cibo.
Fin dalla preistoria egli ha utilizzato strategie come il ghiaccio e l’essiccazione. Gli egiziani avevano l’abitudine di conservare i cibi in vasi di terracotta riempiti con acqua bollita sui tetti, esponendoli di notte per il raffreddamento all’aria. In India si utilizzava il raffreddamento per evaporazione, cioè quando un liquido evapora rapidamente, si espande e le molecole di vapore che si formano aumentano bruscamente la loro energia cinetica raffreddando così l’ambiente. Nei decenni successivi le tecniche più utilizzate oltre al ghiaccio erano la salatura e l’affumicatura.
Nel XVI secolo venne scoperta la refrigerazione chimica ovvero: nitrato di Sodio o nitrato di Potassio che aggiunto all’ acqua produce freddo, venne utilizzato in Italia per raffreddare il vino. Ma il primo metodo conosciuto di refrigerazione artificiale fu dimostrato nel 1748 in Scozia da William Kullen all’università di Glasgow; anche se è solo nel 1803 che Thomas Moore introduce il termine frigorifero e nel 1805 viene progettata la prima macchina refrigerante basata sul vapore al posto di un liquido.
Il cuore vero e proprio del frigorifero, ovvero la pompa, viene realizzato nel 1834 da Jacob Perkins che completa il primo frigorifero domestico con sistema di compressione peccato che questo esperimento non riuscì commercialmente.
La vera rivoluzione comincia nel 1842 quando il metodo americano John Gorrie progettò un sistema di congelamento dell’acqua per produrre ghiaccio e nel 1857, grazie all’australiano James Harrison, si ebbe il primo frigorifero per conservare prodotti industriali. Fu utilizzato nelle industrie Geelong e dal 1870 le fabbriche di birra erano le più grandi aziende che richiedevano unità di refrigerazione commerciali, fu da allora che nacquero i primi treni refrigeranti negli Stati Uniti per il trasporto di latte.
Lo sviluppo di tecniche di conservazione sempre migliori ha contribuito alla evoluzione di un sistema di trasporti e ad una globalizzazione del mercato agroalimentare prima impensabile. Nel 900 la scienza, la ricerca e l’innovazione si sono accompagnate di pari passo con la volontà di creare un frigorifero che fosse pratico, bello, di design e non inquinante.
Dal 1913 viene messo in vendita il primo frigorifero domestico che utilizza ammoniaca, sostituita poi dal 1931 dal Freon, proibito nel 1990 e da allora viene utilizzato il ciclopentano.