Gli Ordini Architettonici

Per il primo articolo di questa nuova sezione, dedicata alle costruzioni, abbiamo deciso di trattare uno degli elementi cardine dell’architettura, ovvero le colonne e i vari ordini architettonici. Il reperto più antico che enuncia i vari ordini è il De Architectura di Marco Pollione Vitruvio, risalente al 15 a.C. Nel trattato vengono elencati i tre ordini con la loro storia e le relative proporzioni.

Dorico

Il primo a realizzarlo fu Doro re dell’Acaja per costruire il tempio di Apollo. In seguito venne copiato dagli Ateniesi che costruirono altri templi. Per le proporzioni copiarono le stesse dell’altezza dell’uomo con la pianta del piede ovvero 1:6

Ionico

Si chiama così perché i Jono furono i primi a realizzarla riprendendo la figura femminile con una proporzione 1:8, per un corpo più slanciato come quello femminile. Fecero delle volute ricce nei capitelli che ricordassero i capelli delle donne e delle scanalature nella colonna che ricordassero i vestiti delle matrone.

Corintio

Quest’ordine imita la tenerezza delle vergini, la sua nascita è legata alla storia di una vergine di Corinzia che morì appena sposata; la nutrice portò delle vivande, sulla sua tomba ma casualmente le poggiò su una radice di Acanto. In primavera quando questa pianta sbocciò inizio a crescere intorno alla cesta, creando un effetto che colpi a tal punto Callimaco, un famoso artista ateniese, da usarlo come modello per la creazione di un capitello, facendo nascere così la colonna Corinzia.

Gli ordini architettonici furono il tema principale dei Cinque Ordini di Vignola il quale, ai già citati ordini, aggiunse il Toscano (variante del Dorico) e il Composito (una fusione tra lo Ionico e il Corintio).