I codici di riciclo
La raccolta differenziata, è il metodo più economico di gestione dei rifiuti, perché riduce gli sprechi e genera lavoro. In Italia, benché non sia ancora adeguatamente sviluppata, non mancano esempi di comuni estremamente virtuosi, distribuiti equamente su tutto il territorio nazionale. Infatti, tra i comuni con il più alto tasso di rifiuti riciclati, è presente il comune di Corchiano, in provincia di Viterbo, che raggiunge ben l’ 85% , seguito poi da Ponte alle Alpi, in provincia di Belluno, con l' 83,5%. Tra i capoluoghi di provincia, che effettuano la raccolta differenziata porta a porta, spicca la meridionalissima Salerno. Il riciclo dei materiali è un processo complicato che richiede impegno, non solo da parte dei comuni e dei cittadini, ma dell’intera comunità. Le istituzioni,devono da parte loro facilitare tale processo e in questo senso va la direttiva europea 94/62, la quale stabilisce dei codici di riciclaggio, per agevolare la comprensione della tipologia di materiali da parte dei cittadini e quindi l’opportuno smaltimento.
Anche le aziende nostrane, stanno cercando di aiutare l’ambiente, attraverso una serie di iniziative per ridurre i rifiuti e aumentare il riciclo. Un esempio è la casa produttrice Barilla, vincitrice nel 2010 dell’oscar dell’imballaggio, proprio perché ha semplificato e ridotto gli involucri dei propri prodotti rendendoli monomateriali, facilitandone così il riciclo. Fortunatamente anche altre aziende si stanno interessando al problema, non di rado, pubblicando sui propri siti internet consigli su come, ed eventualmente dove, smaltire i materiali di imballaggio. Pubblichiamo questo articolo nella speranza che sempre più persone prendano coscienza dell’importanza di ridurre il volume di rifiuti prodotti, così da evitare che emergenze come quella napoletana si ripetano.