Storia della Camera da Letto
La camera da letto è un ambiente fondamentale nella nostra vita, è infatti la stanza in cui, anche senza rendercene conto, trascorriamo gran parte della nostra giornata. Fin dalla preistoria , sebbene non esistesse una stanza adibita esclusivamente al dormire, poiché l’abitazione era un ambiente unico, l’uomo ha cercato di rendere più confortevole il riposo accatastando foglie secche e paglia ricoperte da pelli di animali da utilizzare come letti.
L’ abitudine di svolgere diverse attività all’interno dello stesso ambiente persiste anche nelle prime domus italiche dove, nonostante ci fossero numerose stanze, il vero centro della casa era il Tablinum che aveva la funzione sia di stanza da letto padronale sia di sala dove pranzare ed accogliere gli ospiti. Al suo interno era presente il letto, chiamato adversus, perché rivolto direttamente verso l’ingresso e altri arredi per pranzare e custodire i documenti di famiglia. Con il passare dei secoli il Tablinum, sebbene ancora presente nella domus romana, perde la sua funzione di camera da letto, in questo periodo i romani trascorrevano la notte in piccole celle chiamate Cubiculum. Il letto era uno degli arredi fondamentali dell’epoca, oltre a quello per dormire, detto lectus Cubicularis, c’era il letto per mangiare e quello per studiare. Per capire come era fatto un letto a quei tempi la cosa migliore è osservare i dipinti dell’epoca come la pittura parietale della villa Aldobrandini a Roma, conservato nella biblioteca apostolica Vaticana.
Nell’antico Egitto la camera da letto era una stanza importantissima, risalgono a questo periodo i primi letti costituiti da un telaio rettangolare in legno e da una rete in corda intrecciata con sopra foglie di palma, i piedi del telaio raffiguravano teste di animali come il toro, lo sciacallo e la sfinge.
Nel periodo medioevale la stanza da letto, come gli altri ambienti della casa, vide aumentare notevolmente le sue dimensioni, questo perché nacque la consuetudine, di utilizzare il letto come dormitorio in grado di accogliere oltre ai proprietari anche i loro servitori; si cerca comunque di creare intimità rendendo il letto stesso una sorta di stanza grazie all’utilizzo del baldacchino.
Nel 600 la camera da letto diventa anche un luogo nel quale ricevere gli ospiti, addirittura invitandoli sotto le coperte, rendendo così necessario il loro abbellimento, infatti la leggenda narra che Luigi XIV avesse a sua disposizione ben 413 letti tutti rifiniti abilmente da maestri tappezzieri.
Nel XIX secolo, sebbene fosse ancora in auge il baldacchino, compaiono i primi letti in ferro più igienici di quelli in legno e le prime molle a spirale per l’imbottitura. Nel XX secolo la camera da letto ha ormai il carattere di ambiente personale, con arredamenti eclettici, molto spesso ultra tecnologici e moderni che fanno si che questa stanza non sia più solo luogo di riposo ma di molteplici attività.